L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha recentemente pubblicato i risultati di un’approfondita analisi sulle transazioni immobiliari effettuate attraverso le sue agenzie nel corso del 2023, svelando dinamiche significative riguardanti le prestazioni energetiche degli immobili oggetto di compravendita.
I dati emersi evidenziano una prevalenza marcata di abitazioni in classi energetiche basse (F e G), che hanno rappresentato il 72,7% del totale delle transazioni. Questo dato non solo sottolinea una persistente tendenza verso l’acquisto di immobili meno efficienti dal punto di vista energetico, ma riflette anche la scarsa disponibilità di soluzioni abitative più sostenibili e performanti sul mercato.
Al contrario, le compravendite di immobili in classi energetiche intermedie (C-D-E) hanno costituito il 20,8% del totale, mentre gli acquisti di abitazioni in classe energetica elevata (A-B) si sono fermati al 6,5%. È interessante notare come la quota di abitazioni ad alta efficienza energetica rimanga pressoché invariata rispetto al 2022, evidenziando una stasi nel segmento del mercato più green.
Sul fronte geografico, Verona si distingue per la percentuale più alta di compravendite in classe energetica A e B (9,6%), seguita da Milano (5,7%) e Bologna (5,3%). Al contrario, città come Napoli, Bari e Palermo registrano le percentuali più elevate di transazioni in classi energetiche basse, con Napoli che supera il 96% del totale.